Pierfrancesco Favino

L'inutile polemica su Ferrari e attori italiani

Hai un bel coraggio (e la memoria corta)

Scusa Pierfrancesco ma nell'attuare la tua piccola battaglia dimentichi un po' di cosette, e davvero, stento a credere a ciò che sento.

Non sono qui per discutere il tuo valore come attore, anche se da discuterne ce ne sarebbe eccome, e nemmeno per sostenere che tu abbia detto una scemenza: c'è del vero nelle parole ruoli italiani devono essere interpretati da attori italiani. Tu però non sei nella posizione di ergerti a paladino, degli attori italiani.

C'era infatti necessità, con una carriera già avviata, di interpretare il ruolo del camionista nello spot della pasta, qualche anno fa? C'era la necessità di fare quello spot sulle penne, nel 2022?

Pierfrancesco Favino polemica

Tanti, troppi attori italiani fanno già la fame, ogni giorno si sfondano di provini, di opzioni cadute e di porte in faccia; un attore affermato che sottrae ruoli pubblicitari per due quattrini è davvero imbarazzante.

In un tempo non molto lontano ma ormai perduto, nel mestiere di attore c'era una specie di codice d'onore, e gli attori americani non avrebbero mai girato uno spot pubblicitario da mandare in onda in America. Una celebrità che faceva uno spot era vista come una celebrità che si svendeva per quattro soldi (i loro spot non potevano essere mandati in onda in America). Oggi questo codice non esiste più, e infatti ci avviamo verso la morte del cinema occidentale. Ma non c'è nulla di cui preoccuparsi, tanto il cinema italiano è già morto dai tempi in cui Massimo Boldi e Christian De Sica hanno iniziato le loro vacanze di Natale. Il figlio di De Sica, Dio, ho il voltastomaco.

Pierfrancesco Favino etica

Il fatto che questo paese non sia in grado di creare uno star system è anche colpa di quelli come Favino, che fanno man bassa di ruoli lasciando agli altri le briciole e impedendone la crescita professionale: se Favino interpreta Craxi e Buscetta, perché Driver non può essere Enzo Ferrari? Pierfrancesco Favino è di Roma Bettino Craxi era di Milano, Tommaso Buscetta di Palermo. Adam Driver è di San Diego, Enzo Ferrari era di Modena. C'è forse una distanza massima consentita per un ruolo? 

Oppure la tua piccola battaglia è solo per lo scorno di non aver potuto avere la parte di Enzo Ferrari?

No, Pierfrancesco, non ti hanno consentito di interpretare questo Enzo Ferrari e forse non ti consentiranno nemmeno Kennedy, lo capisci ora come si sente un attore rifiutato perché è arrivato qualcuno di più famoso a sottrargli la parte?

Sembra un po' il maiale che da' del porco alla colomba... non sei davvero nella posizione di fare piccole battaglie per il cinema italiano, non fino a quando non ti scusi di aver fatto man bassa per tutti questi anni.